Questo lavoro è sulla violenza contro le donne.

Non approvo le campagne in cui le vittime vengono visualizzate come tali: lacrime, ferite, lividi sui loro volti sanciscono visivamente uno status che rischia di sembrare un destino ineluttabile.
Ho quindi deciso di realizzare immagini simboliche propositive i cui soggetti sono sagome femminili che indossano abiti con slogan contro la violenza, presi da quelli gridati nelle manifestazioni di tutto il mondo.

I vestiti, realizzati appositamente, contengono slogan in italiano, inglese, francese, spagnolo, portoghese, turco, arabo e cinese, dato che le vittime del femminicidio sono in tutto il pianeta e non sono omogenee per età e appartenenza sociale.